Turchia: Erdogan e Baykal, apriremo archivi massacri Armeni

ANSA Notiziario Generale in Italiano
Martedì Il 8 Marzo 2005

TURCHIA: ERDOGAN E BAYKAL, APRIREMO ARCHIVI MASSACRI ARMENI ;
GOVERNO E OPPOSIZIONE DISPOSTI A FARE LUCE SU ‘GENOCIDIO’

ANKARA

(ANSA) – ANKARA, 8 MAR – Governo ed opposizione turca si sono
detti concordemente disposti ad aprire gli archivi sui massacri
di armeni perpetrati negli anni 1915 e 1916, in epoca ottomana,
pur continuando a respingere la denominazione di “genocidio”
per quei massacri, che, secondo stime armene, portarono alla
morte di 1 milione di armeni, deportati da alcuni membri del
governo ottomano per “collaborazionismo” con la nemica, a quel
tempo, Russia.

E’ quanto e’ emerso al termine di un inusuale incontro oggi
tra il premier turco, Tayyip Erdogan, ed il leader del partito
di opposizione Chp, Deniz Baykal, al termine del quale i due
leader hanno affermato di essersi trovati “concordi” e di
voler “sviluppare l’atteggiamento ed i pareri comuni”
riscontrati sull’argomento.

“Non si puo’ fondare un futuro giusto su un passato
sbagliato. Siamo disposti a contribuire a fare luce”, ha detto
Erdogan che si e’ riferito ai massacri con l’usuale espressione
“cosiddetto genocidio armeno” aggiungendo che il resoconto dei
fatti contenuto nel noto “libro blu” (pubblicato 85 anni fa)
“non riflette tutta la verita'”.

“Siamo pronti ad aprire i nostri archivi, ma anche gli
armeni dovranno aprire i loro. Chiederemo anche ad altri paesi
di fornirci i documenti in loro possesso. Siamo pronti ad
accettare la verita’, ma solo la verita'”, ha dichiarato
Baykal, secondo cui “genocidio e’ una parola molto seria e
prima di usarla bisogna fare indagini molto approfondite”.

Baykal ha annunciato la formazione di una commissione
congiunta tra esperti dei due partiti per “illuminare la
realta’ dei massacri”.

La questione del “genocidio degli armeni” e’ uno dei punti
di maggiore conflitto tra la Turchia e l’Armenia, i cui confini
restano chiusi, anche se l’Ue ha chiesto ad entrambi di avviare
una normalizzazione delle loro relazioni.

Il parlamento francese ha qualche anno fa praticamente
riconosciuto, pur con alcune ‘nuances’, i massacri degli armeni
come “genocidio” (suscitando asprissime reazioni e boicottaggi
di appalti francesi in Turchia) e poche settimane fa il partito
cristiano democratico tedesco ha presentato una mozione al
Bundestag per approfondire la realta’ di quei massacri, senza
tuttavia menzionare il termine “genocidio”.(ANSA).

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