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Eccidio Armeni: Comunita’ denuncia silenzio israele

ANSA Notiziario Generale in Italiano
April 23, 2005

ECCIDIO ARMENI: COMUNITA’ DENUNCIA SILENZIO ISRAELE / ANSA ;
EBREI INDIFFERENTI, DICE STORICO ARMENO DI GERUSALEMME

ROMA

(di Elisa Pinna)

(ANSA) – ROMA, 23 APR – Ogni anno, il 24 aprile, una triste
processione attraversa il quartiere armeno nella citta’ vecchia
di Gerusalemme: e’ composta da tutta la comunita’ armena locale,
circa 1500 persone, la meta’ dei quali discendenti di
sopravvissuti e profughi dell’olocausto compiuto dai turchi, in
cui persero la vita piu’ di un milione di armeni.

Mai pero’, in tutti questi anni, un rappresentante della
Knesset o della politica israeliana ha partecipato alla
“giornata della memoria” armena, che ricorda quella terribile
notte del 1915 in cui la polizia turca avvio’ il massacro,
uccidendo e imprigionando l’intellighentsia armena, giornalisti,
scrittori, avvocati, preti. Da parte ebraica – denunciano gli
armeni di Gerusalemme – vi e’ indifferenza se non ostilita’.

“Vi e’ tra gli ebrei un sentimento impalpabile – spiega
all’Ansa lo storico della comunita’ armena, George Hintlian – la
preoccupazione non detta che il riconoscimento del genocidio
armeno tolga qualcosa all’unicita’ e all’orrore della Shoah”.

“Il genocidio armeno e’ certo differente dall’olocausto
ebraico – prosegue Hintlian – ma ci sono molte somiglianze.
Entrambi sono stati pianificati, premeditati. Entrambi hanno
voluto cancellare un popolo. L’olocausto armeno e’ stato
ignorato e dimenticato. Forse, se se ne fosse conservata la
memoria, non ci sarebbe stata Auschwitz. Hitler, preparando la
soluzione finale, sembra che abbia zittito un generale
riluttante con queste parole:’chi ricorda oggi il destino degli
armeni?'”. “Gia’- commenta con amarezza lo storico armeno –
chi lo ricorda, persino da parte degli ebrei, che pure
dovrebbero essere il popolo piu’ solidale? ”

Hintlian racconta di aver visto piu’ volte studenti ebrei
ultra-ortodossi strappare, in pieno giorno, manifesti che
invitano alla giornata della memoria armena. Una volta fermo’ un
ragazzo di una scuola rabbinica e gli chiese perche lo faceva.
“Perche ci sono donne mezze nude che mi offendono – fu la
risposta. E poi – aggiunse – perche non dice il vero”.

Nella piccola cittadella armena di Gerusalemme, vi e’ un
museo di due stanze dedicato all’olocausto del 1915-18. Vecchie
foto scolorite mostrano orribili mucchi di corpi, simili a
quelli che appaiono sulle immagini di Yad Vaschem, il memoriale
di Israele dall’altra parte della citta’. Donne abusate da
soldati turchi, ufficiali che sorridono orgogliosi con in mano
teste mozze di armeni. (ANSA).

Toganian Liana:
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