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Berlino: Der Spiegel, Pericolo Incidenti Per Film Taviani

BERLINO: DER SPIEGEL, PERICOLO INCIDENTI PER FILM TAVIANI

ANSA Notiziario Generale in Italiano
February 11, 2007

(ANSA) – BERLINO, 11 FEB – Il film ‘La masseria delle allodole’ dei
fratelli Paolo e Vittorio Taviani che verra’ presentato nei prossimi
giorni alla Berlinale potrebbe provocare le proteste della numerosa
comunita’ turca di Berlino. A sostenerlo nel nuovo numero in edicola
domani e’ il settimanale Der Spiegel.

Il film dei fratelli Taviani – tratto dal romanzo omonimo di Antonia
Arslan – racconta il genocidio degli armeni ad opera dei turchi
attraverso la storia di una famiglia armena deportata e sterminata.

Ricordando la vicenda di Orhan Pamuk, lo scrittore turco Premio Nobel
per la lettartura che nei giorni scorsi ha annullato una tournee
in Germania per le minacce ricevute a causa delle sue denunce sul
genocidio armeno, lo Spiegel scrive che a Berlino "si temono incidenti"
e che "la direzione del Festival ha disposto un rafforzamento del
dispositivo di sicurezza".

La pellicola dei fratelli Taviani sul genocidio degli armeni – osserva
il settimanale – viene presentata "proprio a Berlino, dove vivono
circa 250 mila turchi". Il film, fuori concorso, e in programmazione
il 14 febbraio nella sezione ‘Berlinale Special’.

In una intervista sullo stesso numero dello Spiegel, Paolo Taviani
sostiene da parte sua che "non si tratta di un film contro la
Turchia. Al contrario e’ un film per tutti…Sono sicuro che il film
tra qualche anno verra’ mostrato nelle scuole turche".(ANSA).

From: Emil Lazarian | Ararat NewsPress

Emil Lazarian: “I should like to see any power of the world destroy this race, this small tribe of unimportant people, whose wars have all been fought and lost, whose structures have crumbled, literature is unread, music is unheard, and prayers are no more answered. Go ahead, destroy Armenia . See if you can do it. Send them into the desert without bread or water. Burn their homes and churches. Then see if they will not laugh, sing and pray again. For when two of them meet anywhere in the world, see if they will not create a New Armenia.” - WS
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