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Il caso-Armenia nelle scuole di Pordenone

Il Friuli, Italia
11 aprile 2019

L’associazione “via Montereale” di Pordenone, che quest’anno celebra la sua ventennale attività di sensibilizzazione alla diversità attraverso progetti soprattutto sulle culture lontane, ha promosso quest’anno, in accordo con il Comune di Pordenone, un progetto sull’Armenia, diviso fra scuola e teatro.

Il primo evento è previsto per la mattina martedì 16 alle 12  all’Itsse Mattiussi di Pordenone, dove si parlerà per la prima volta del genocidio armeno, iniziato con l’affacciarsi della Prima Guerra Mondiale e ritenuto il primo genocidio del Novecento e dove persero la vita oltre un milione e mezzo di armeni.

A raccontare la Storia dell’Armenia e del genocidio sarà Ludovica Cantarutti, mentre Chiara Quarin, responsabile del settore “Danze d’oltremare” del sodalizio pordenonese, insegnerà agli allievi alcune danze popolari armene con il supporto tecnico di Laura Giusti.

Il secondo evento riguarda inveceil teatro. Giovedì 18 alle 21, nel Ridotto del Teatro Verdi di Pordenone, si svolgerà, ad ingresso libero, la rappresentazione dell’Atto Unico “Non colpevole”, scritto, diretto ed interpretato da Adriano Marcolini con il supporto di Manuel Bendoni e Silvia Scarabello.

Il progetto è sostenuto anche dalla Fondazione Friuli, dalla BCC Pordenonese, dall’associazione Zizernak di Udine e da Nautilus di Vicenza, sotto la cui egida si sono svolte tutte le rappresentazioni dell’opera in Italia, compresa Pordenone ed Udine.

E’ prevista anche la presenza a Pordenone di una delegazione dello Stato armeno guidata dal Vice Primo Ministro, che incontrerà il Sindaco e le autorità pordenonesi. La scelta del mese di aprile per gli eventi ha un particolare significato, quello di una riflessione a ridosso del 24 aprile, data che segna l’inizio del genocidio.



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