L'AntiDiplomatico-
11 giu 2019
I comunisti armeni dicono no a Soros e si schierano a difesa delle relazioni armeno-russe
Dichiarazione di Yerdzhanik Kazaryan, Primo Segretario del Partito Comunista dell'Armenia
Traduzione dal russo di Mauro Gemma – Marx 21
I comunisti armeni hanno aderito all'azione del movimento sociale e politico "VETO" per chiedere la chiusura dell'ufficio della Fondazione Soros nel centro di Erevan.
Sebbene le autorità armene abbiano collocato un cordone di polizia contro i partecipanti al meeting, in difesa della rappresentanza locale di questa struttura occidentale, si sono verificati diversi scontri.
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Armenia Yerdzhanik Kazaryan si è rivolto ai partecipanti al raduno:
"Varie personalità politiche e strumenti di comunicazione di massa armeni per anni sono stati finanziati dalla Fondazione Soros, nel tentativo di distruggere il paese, e minare le relazioni armeno-russe. I sentimenti anti-russi di una parte della popolazione dell'Armenia sono il frutto delle loro attività.
Secondo il Partito Comunista, la fondazione non dovrebbe avere il diritto di svolgere il proprio lavoro nel paese. Inoltre, nessun paese occidentale ha il diritto di interferire negli affari interni dell'Armenia, dal momento che, in quanto stato sovrano, è essa stessa che deve prendere le decisioni e non una rete di agenti statunitensi. E nessuno nutre dubbi sul fatto che l'anziano Soros sia il leader di tale rete, e che la sua fondazione rappresenti un distaccamento della CIA statunitense. Il Partito Comunista dell'Armenia è categoricamente contrario a tutto questo ", ha dichiarato Kasaryan.
L'appello dei comunisti a scandire "Soros – biglietto, valigia, aereo per New York!" è stato sostenuto attivamente dai presenti.
Secondo Kazaryan, per quanto i seguaci di Soros provino a coltivare sentimenti anti-russi in Armenia, i comunisti si schiereranno sempre per difendere le relazioni armeno-russe e sosterranno l'approfondimento della cooperazione tra i due paesi.
"E questa posizione in difesa dell'unione armeno-russa è stata consolidata nei secoli, al contrario di quanto sostengono sia le ONG che i media finanziati dalla Fondazione Soros. Costoro non hanno nulla a che fare con l'Armenia e il loro obiettivo è solo quello di distruggere il nostro stato ", ha concluso il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Armenia.