BONINO: TURCHIA, PAURE INFONDATE E’ UNA GRANDE OCCASIONE ;
INTERVISTA ALLA STAMPA
ANSA Notiziario Generale in Italiano
December 20, 2004
ROMA
(ANSA) – ROMA, 20 DIC – “Io dico che e’ interesse
dell’Europa che la Turchia entri nell’Unione”, sostiene
nell’intervista rilasciata alla STAMPA Emma Bonino,
europarlamentare radicale ed ex commissaria europea.
“Cosi’ come non si sono volute dire parole chiare
sull’immigrazione, nessun leader politico italiano spiega cos’e
in ballo per l’Europa con l’allargamento alla Turchia. Perche
si tratta di temi a rischio elettorale. Ma cosi’, vince sempre
chi fa leva sulla paura. Basti vedere come si e’ comportato a
Bruxelles un pezzo della Margherita, votando gli emendamenti a
favore di una partnership speciale con Ankara”.
“In Turchia gira una barzelletta. Per entrare in Europa, si
deve superare un test: alla Romania chiedono qual e’ la capitale
della Francia, all’Ungheria se la Gran Bretagna sia un’isola.
Alla Turchia, di elencare tutti i morti di Hiroshima. (…)
L’identita’ europea – argomenta Emma Bonino – non sta nelle sue
radici. E’ piuttosto memoria di quello che siamo stati, e la
nostra e’ una memoria di guerre terribili, di crociate e
inquisizione, e assieme quello che siamo divenuti. L’identita
europea, oggi, e’ nelle istituzioni, nello stato di diritto,
nelle pre-condizioni dello sviluppo e del benessere. L’Europa
oggi e’ soluzione dei conflitti, come per i padri fondatori e
stata superamento dei nazionalismi. E’ evidente che anche la
Turchia dovra’ fare i conti con la sua storia, col genocidio
degli armeni: hanno gia’ cominciato, aprendo i loro archivi
storici. E gli armeni che vivono in Turchia, oltre quelli della
diaspora, dicono che il loro futuro e’ in Europa”.
“Oggi viviamo in un mondo che non e’ piu’ quello in cui
l’Unione europea e’ nata. E mentre cerchiamo di governare le
sfide attuali, e’ nel nostro interesse che la Turchia sia nel
mondo occidentale. Perche oggi il grande scontro non e’ piu
tra democrazia e comunismo, ma tra democrazia e regimi
oscurantisti, totalitari, fanatici. Molti sono proprio in Medio
Oriente. Poi abbiamo anche capito, oggi, che il terrorismo, il
fondamentalismo, le dittature teocratiche non si sconfiggono
solo con le armi, ma anche con l’isolamento politico. E dunque
sostenendo la democrazia ovunque si manifesta. La Turchia e
gia’ parte della Nato, del Consiglio d’Europa, dell’Osce.
Dobbiamo lavorare perche sia parte dell’Unione europea: e’ solo
un Paese musulmano membro a pieno titolo che puo’ aiutare
l’Europa ad avere un dialogo piu’ rigoroso, serio e fruttuoso”.
“Bossi dice che (tra dieci anni) ci saranno ottanta milioni
di turchi che vorranno tutti venire in Italia. Beh, io credo che
se l’economia turca continua a tirare come tira, sara’ piuttosto
vero l’opposto. Questo allargamento non sara’ come gli altri,
per dirla con le parole di Buttiglione sulla Stampa di ieri, ma
gli argomenti sono proprio gli stessi che si usarono quando si
tratto’ di aprire alla Spagna. Le risulta che siamo stati invasi
dagli immigrati spagnoli?”, conclude Emma Bonino. (ANSA).
From: Emil Lazarian | Ararat NewsPress